domenica 14 dicembre 2014

SCIENZA CONTRO PSEUDOSCIENZA



In internet si legge di tutto e di più, tutto il contrario di tutto. Questo genera un caos di informazioni fra cui è spesso difficile distinguere quali siano veramente attendibili e quali no. Il problema è che questa confusione può risultare molto dannosa, soprattutto quando si parla di Scienza Medica, e quindi della salute delle persone. Se poi a questa disinformazione si aggiungono anche alcune discutibili sentenze di tribunali, ci si trova veramente nel caos più totale.
Ma come si fa a distinguere una notizia seria da una baggianata? A chi si deve  credere quando trovo due tesi completamente opposte? C’è un modo per capire quale sia la fonte più attendibile?


Ecco quindi in tabella una mini-guida per distinguere la Scienza (vera) dalle pseudoscienze.


L'aspetto più critico  è quello della citazione delle fonti. Spesso infatti vengono citate fonti scientifiche anche per sostenere tesi che con la scienza hanno ben poco a che fare. In questi casi un lettore poco attento potrebbe effettivamente essere portato a credere alla tesi pseudoscientifica, ma in realtà spesso gli studi citati a scopo pseudoscientifico hanno una di queste caratteristiche:


  • Lo studio citato è vecchio di qualche decina di anni, che considerando la velocità con cui progredisce la scienza equivale a un’età di diversi anni luce

  • Vengono citati case reports, cioè delle pubblicazioni di casi estremamente rari che hanno lo scopo di avvisare il mondo scientifico della possibilità che possa verificarsi un certo evento, ma che non hanno nessuna valenza dal punto di vista statistico



  • E’ uno studio che è stato ampiamente smentito da ricerche successive. Questo è possibile perchè purtroppo in ogni studio sono presenti dei fattori confondenti che possono alterare il risultato, anche se magari è condotto in maniera metodologicamente ineccepibile. E’ per questo che prima di poter affermare che qualcosa sia vero sono sempre necessari degli studi di conferma, ed è sempre per questo motivo che esistono le Reviews  (revisioni di tutti gli studi scientifici su un determinato argomento, tenendo conto della qualità degli studi) e le Metanalisi (analisi statistiche che mettono insieme diversi studi scientifici).


Quanti bei pasticci, da "Stamina", alle diete antitumore !


  • E’ uno studio metodologicamente debole: non sono precisati i metodi, il campione ha una numerosità bassa, manca l’inferenza statistica (tradotto significa che non è possibile escludere che i risultati dello studio siano dovuti al caso) ecc…

  • Sono citati studi non attinenti all’argomento, oppure addirittura sono riportate delle conclusioni opposte a quelle dell’articolo originale!

E adesso un esempio per  rendervi conto di fino a che punto arrivino i sostenitori delle pseudoscienze:

In questo link trovate un lunghissimo articolo che spiega alla fine come i vaccini causino l’autismo, basandosi su una ricerca che viene citata più volte. Se però si va a leggere l’articolo originale (il full-text è a pagamento e non posso linkarlo per motivi di copyright) la parola “vaccini” o simili non compare nemmeno una volta.

Questo invece è un esempio in cui viene citato uno studio metodologicamente poco valido (manca completamente la fase di inferenza statistica, i metodi sono riportati in modo approssimativo, e pertanto risulta non ripetibile e non riproducibile). Inoltre la conclusione dell’articolo originale è sostanzialmente opposta a quella riportata dallo “pseudoscienziato”

Esempio in cui le conclusioni riportate sono esattamente opposte a quelle dell’articolo originale

Altro esempio (ebbene sì, il campo dei vaccini è uno di quelli in cui la disinformazione è più diffusa) di studio in cui manca completamente l’inferenza statistica (come sopra accennato significa che non è possibile escludere che i risultati dello studio siano dovuti al caso. Probabilmente non è stata fatta perchè non risultava niente di statisticamente significativo), i dati sono stati raccolti con metodo soggettivo (intervista ai genitori, non diagnosi medica o strumentale), non sono specificati i tipi di vaccini, e la numerosità del campione è bassa.
Esempi come questi ce ne sono purtroppo a centinaia.

Un’ ultima precisazione: tutti gli articoli seri in ambito medico/biologico si trovano indicizzati su PubMed, la principale banca dati in ambito medico. Diffidate quindi di qualsiasi fonte/articolo che non si trovi in PubMed, perchè si tratta di solito di studi poco attendibili che vengono pubblicati da ciarlatani con l’unico scopo di vendere il proprio libro o il proprio prodotto alternativo.

 da : http://meditamed.altervista.org/scienza-vs-pseudoscienza/


1 commento:

  1. OK, ma "evidenza" è un inglesismo fuorviante, approssimativamente traducibile con "prova" o "verifica".
    Inoltre "Review" sta per "riassunto", non per "revisione".

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