sabato 12 aprile 2014

YURI GAGARIN, IL PRIMO VIAGGIATORE DELLO SPAZIO

Il 12 aprile 1961 l’astronauta Sovietico Yuri Gagarin compì il primo viaggio nello spazio. Per due ore girò intorno alla terra a bordo della navicella Vostok. Compì un'intera orbita ellittica attorno alla Terra, raggiungendo un'altitudine massima (apogeo) di 302 km e una minima (perigeo) di 175 km, viaggiando a una velocità di 27.400 km/h. Per tale missione Gagarin aveva scelto il soprannome Кедр "Kedr" ("cedro"), usato durante il collegamento via radio.
Durante il volo, guardando dalla navicella ciò che nessuno aveva mai visto prima, comunicò alla base che "la Terra è blu ...Che meraviglia, è bellisima , senza barriere e senza confini. E' incredibile". Dopo 88 minuti di volo intorno al nostro pianeta, senza avere il controllo della navicella spaziale, guidato da un computer controllato dalla base, la capsula frenò la sua corsa accendendo i retrorazzi, in modo da consentire il rientro nell'atmosfera terrestre. Il volo terminò alle 10:20 ora di Mosca, in un campo a sud della città di Engels, più a ovest rispetto al sito pianificato di rientro. Gagarin venne espulso dall'abitacolo e paracadutato a terra.
Migliaia di russi lo attendevano al suo ritorno e la sua impresa ebbe una grande eco in tutto il mondo. Gagarin dimostrò che l'uomo era in grado di volare oltre le previsioni, diventando a soli 27 anni il primo uomo della storia a orbitare intorno alla Terra e a osservarla dallo spazio. Venne decorato da Nikita Khruščёv con l'Ordine di Lenin, la massima onorificenza sovietica, diventando Eroe dell'Unione Sovietica.
In seguito Gagarin collaborò alla preparazione di altre missioni spaziali, come quella della Vostok 6, che nel 1963 portò Valentina Vladimirovna Tereškova nello spazio (prima donna in assoluto a compiere una tale missione). Inoltre, partecipò allo sviluppo della nuova navicella spaziale Sojuz. Il volo di Gagarin spalanca la porta verso un mondo totalmente nuovo: il cosmo. Erano stati sempre i sovietici a inviare in orbita nell’ottobre del 1957 il primo satellite artificiale, lo Sputnik. L’evidente ritardo sui russi sprona il governo degli Stati Uniti a finanziare in modo massiccio i programmi della Nasa con l’ambizioso obiettivo di inviare per primi l’uomo sulla luna.


                                   

La ricostruzione più realistica di ciò che vide Gagarin quella prima volta il 12 aprile 1961 è fornita dal documentario First Orbit, rilasciato gratuitamente nel 2011 in occasione del 50° anniversario del volo della Vostok 1. Ideato da Christopher Riley, è stato prodotto dalla casa cinematografica inglese The Attic Room in collaborazione con l’ESA, Roscosmos, la NASA e altri partner. Ecco qui il film: 

                        

Il film mostra riprese della Terra girate dagli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale combinate in modo da coprire un’intera orbita, in posizioni e condizioni di illuminazione il più possibile simili a quelle del volo di Gagarin. Le immagini sono state raccolte in momenti diversi e montate in una sequenza che riproduce le fasi dello storico volo.
First Orbit si apre con filmati d’epoca dell’arrivo di Gagarin alla rampa di lancio e degli ultimi preparativi. Il film è accompagnato dalle registrazioni delle comunicazioni radio della missione, materiale audio dell’epoca e una colonna sonora originale.

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