sabato 9 marzo 2013

E' SABATO, ANDIAMO AL CINEMA


Un uomo, un inventore, cavalca il suo cavallo meccanico ed incontra una donna che sta cogliendo delicatamente un fiore; i due si innamorano e si sposano. Arrivati nella città dove vivranno la donna decide di andare a fare una passeggiata ma si accorge che ogni cosa, dagli animali alle piante, sono tutte meccaniche, fredde, prive di vita. Tornerà a casa e quando si accorgerà che anche il suo bellissimo fiore è stato sostituito da una pianta meccanica, morirà. L'uomo, incapace di accettare la sua morte, le costruisce un cuore artificiale e la tiene a sé come robot. Ma proprio questa perdita gli farà capire quanto sia stupido cercare di ricreare ogni cosa meccanicamente, perché niente può rimpiazzare qualcosa che respira e pulsa di vita propria, nemmeno gli ingranaggi più avanzati.
Questo cortometraggio è un'occasione per riflettere sul rischio di essere oggi sopraffatti dal meccanicismo e dalla realtà virtuale, dimenticando la pienezza della realtà.

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